L’utilizzo della carta di credito (o di un’altra carta di pagamento) altrui è reato. A sancirlo è l’articolo 493 ter del codice penale, titolato Indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti. Nei casi descritti dall’articolo, si potrebbe rischiare la reclusione da uno a cinque anni e…
In questo caso, il tenore letterale della norma di cui all’art. 416-bis, comma six, sembra escludere la possibilità che possa applicarsi l’aggravante in esame: difatti, i “delitti” da cui derivano il prezzo, il prodotto, o il profitto che vanno a finanziarie le attività economiche di cui gli associati intendono assumere o mantenere il controllo sono, con tutta evidenza, quelli commessi dall’associazione di tipo mafioso e non quelli commessi da terzi. D’altra parte, acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o comunque il controllo di attività economiche è uno dei fini che caratterizza l’associazione di tipo mafioso ed è previsto dal comma three dell’artwork. 416-bis [6], laddove si stabilisce che l’associazione è di tipo mafioso quando coloro che ne fanno parte si avvalgano della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva al fine di realizzare una more info serie di finalità tra cui rientra, for each l’appunto, anche quella di acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o comunque il controllo di attività economiche. Vediamo i casi possibili: one) il soggetto, non appartenente all'associazione mafiosa che realizza “reati-wonderful” espressione dell'operatività della stessa, ma che non fornisca alcun apporto all'associazione mafiosa, è responsabile:
Andrea Guidi è un rinomato avvocato penalista con sede a Roma. La sua reputazione e la sua esperienza lo distinguono come un professionista affidabile e competente nel campo del diritto penale. Situato in Viale Giuseppe Mazzini, thirteen, nel cuore della città eterna, lo studio legale di Andrea Guidi è facilmente accessibile a tutti i clienti, grazie alla sua posizione strategica.
E' un elemento di sospetto il ricorso frequente o ingiustificato a operazioni in contante, anche se non in violazione dei limiti di cui all'articolo 49, e, in particolare, il prelievo o il versamento in contante con intermediari finanziari di importo pari o superiore a fifteen.000 euro.
for every altro verso, si consideri che certamente fuoriescono dall’orbita applicativa del reato di riciclaggio tutti quei casi in cui i flussi finanziari di provenienza illecita siano “sempre” stati movimentati, sin dall’inizio, attraverso strumenti di circolazione della ricchezza tracciabili che, in quanto tali, non consentono di intralciare l’individuazione della loro origine. Ciò consente di precisare che è ben possibile commettere il delitto di reimpiego anche a prescindere da una precedente attività di ricettazione o riciclaggio dei proventi illeciti.
Per completezza, si evidenzia che, for each quanto riguarda la tipologia di balcone più diffusa, quella aggettante, vale a dire i balconi che sporgono dalla facciata dell’immobile e, solitamente, risultano aperti sui tre lati e sono assicurati da una ringhiera o un parapetto, in applicazione dell’artwork.
Il bene giuridico tutelato è sia l’amministrazione della giustizia, sia l’ordine pubblico e quello economico. Il soggetto attivo può essere chiunque.
Detto in altri termini, la condotta dissimulatoria può esserci o non esserci nel reato di reimpiego, mentre nel reato di riciclaggio è elemento essenziale. Sicuramente il delitto di reimpiego ha carattere di chiusura e interviene a sanzionare quelle residue condotte che non siano inquadrabili nel reato di ricettazione o in quello di riciclaggio.
non necessita che la condotta sia caratterizzata da un effetto dissimulatorio, al contrario richiesto dal solo delitto di riciclaggio; il reimpiego costituirebbe, infatti, fattispecie residuale, che mira unicamente a tutelare la genuinità del libero mercato da qualunque forma di inquinamento proveniente dall'immissione di somme di provenienza illecita nei normali circuiti economici e finanziari,
L'esordio contenuto nell'art. 648-ter.one. c.p., comma four, - "fuori dei casi di cui ai commi precedenti (...), va inteso ed interpretato nel senso fatto palese dal significato proprio delle suddette parole e cioè che la fattispecie ivi prevista non si applica alle condotte descritte nei commi precedenti. Di conseguenza, l'agente può andare esente da responsabilità penale solo e soltanto se utilizzi o goda dei beni proventi del delitto presupposto in modo diretto e senza che compia su di essi alcuna operazione atta ad ostacolare concretamente l'identificazione della loro provenienza delittuosa". La norma, quindi, è chiara nella sua ratio: limitare la non punibilità ai soli casi in cui i beni proventi del delitto restino cristallizzati attraverso la mera utilizzazione o il godimento personale - nella disponibilità dell'agente del reato presupposto, perchè solo in tale modo si può realizzare quell'effetto di "sterilizzazione" che impedisce - pena la sanzione penale - la reimmissione nel legale circuito economico; ma la norma è anche sicuramente opportuna, proprio perchè, con la tassativa indicazione dei casi di non punibilità, contribuisce a delimitare, in negativo, l'space di operatività di cui al comma 1, che, invece, descrive, in positivo, la condotta punibile (cfr. Sez. 2, n. 30399/2018 allo stato non massimata).
«Fuori dei casi di concorso nel reato, chiunque sostituisce o trasferisce denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto non colposo, ovvero compie in relazione advertisement essi altre operazioni, in modo da ostacolare l'identificazione della loro provenienza delittuosa, è punito con la reclusione da quattro a dodici anni e con la multa da euro five.000 a euro twenty five.000.
La pena è diminuita se il denaro, i beni o le altre utilità provengono da delitto for every il quale è stabilita le pena della reclusione inferiore nel massimo a cinque anni. Si applica l'ultimo comma dell'articolo 648».
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